lunedì, gennaio 22, 2007

Pensierini dopo la vacanza irlandese:

Non ci posso credere... io alla fin della fiera ho lavorato con quest'uomo (vedi foto)!
La vita di provincia è un po' così, dopo un po', ti fa scordare tutto il resto, ti concentri sulla quotidianità sulle piccole cose... Giri in bici come Don Camillo e quando dici di essere andato e tornato da Cesate (8.7 Km) pare di essere espatriati... Le code, sei in banca o in posta o dal fruttivendolo è uguale, non durano piu' di 10-15 minuti si parla da un mese della signora che si è suicidata (che riposi in pace) e ogni volta emergono nuovi particolari frutto della fantasia del nuovo oratore. Ma io ora come ora me lo merito il panificio sottocasa con la Signora Giovanna che mi vizia con delle ottime focaccine di patate ambite dagli anziani del circondario per i loro nipotini che se non arrivo prima, regolarmente me le fregano!

Ho conosciuto da vicino e non da intellettualoide la comunità gay, e allora? ho imparato professionalmente il lavoro di redazione, e allora? sono andato in irlanda? e quindi? ho da laurearmi, e allor... no no non scherziamo. facciamo così: ora me la godo qui con le programmazioni dei cinema ferme ad un mese fa ed il museo delle ferrovie nord, pero' intanto finisco con l'università e me lo prometto con quel GIURA con cui Ambra concludeva la canzone.

martedì, gennaio 02, 2007

fotografie irlandesi:

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click: sentimentalmente in prova